ALLA SCOPERTA DEL MILAN KINGSROVE

Con l’arrivo della bella stagione anche in Italia si è ricominciato a giocare a cricket: tra marzo ed aprile si sono disputate innumerevoli amichevoli, nel week-end la squadra romana dell’Olgiata ha vinto in finale contro il Bologna il campionato Under 13, nell’anticipo dell’Under 19 il Venezia ha sconfitto l’Ancona e da alcune settimane è già in corso il campionato Uisp. Dal primo maggio, però, si inizierà a fare sul serio con il via ai campionati di serie A e B. Ai nastri di partenza della massima divisione italiana ci sono cinque squadre: Bologna, Capannelle, Milan Kingsgrove, Pianoro e Trentino.

Qualche ambizione la nutre il Milan Kingsgrove, squadra meneghina che lo scorso anno, alla prima esperienza in serie A, ha raggiunto un prestigioso secondo posto. Fabio Marabini, giocatore e presidente del club, accarezza forse il grande sogno?

Il campionato di serie A perde PGS Lux e Maremma, si torna alla formula del 2009 con il campionato a 5 squadre e con la finale scudetto: un giudizio?

«Il Maremma è una perdita grave, ma oggettivamente non aveva senso giocare in quel modo. Peccato per il campo, che è tra i migliori in Italia, e per la città, dove c’è una tradizione degli sport di mazza e palla e un’amministrazione attenta alle esigenze degli sport minori. La Lux aveva un potenziale maggiore ma, tra il problema del campo e alcuni problemi tipici del cricket italiano, ha dovuto rinunciare. Personalmente ritengo che il cricket italiano con la serie A a cinque squadre faccia un grosso passo indietro: meglio allargarla. Inoltre sono contrario alle tre finali, meglio la finale secca in campo neutro.»

Qual è l’obiettivo di quest’anno?

«Divertirsi. Poi si vedrà strada facendo se posizionare l’asticella più in alto.»

Chi sono i giocatori più importanti per raggiungere gli obiettivi stagionali?

«In battuta abbiamo ancora qualcosa da sistemare, puntiamo su una complessiva crescita tecnica del reparto e ci abbiamo lavorato sopra in inverno: in Italia è importante battere per 50 over. Al lancio, il nome scontato è Roshendra Abeywickrama, ma attenzione ad Alamin Mia e Zain Ul Abidin, che con la palla nuova fanno male e sanno essere economici, e ad Adnan Mohammad che, lo dicono le statistiche, è il migliore spinner con Alì Amjad. Poi l’anno scorso il contributo dei part time bowler come Mainul Islam o il sottoscritto è stato considerevole. Speriamo di ripeterci ma sarà dura, non siamo più una sorpresa.»

Quali sono i giocatori avversari più temuti?

«Paura di nessuno, rispetto per tutti. L’anno scorso pensiamo di aver peccato di ingenuità e ci mancava un po’ di esperienza su certi tipi di pitch, ma in B il livello dei giocatori è altrettanto elevato: ci sono giocatori in entrambe le serie che possono vincere le partite da soli, ma gli stessi possono uscire alla prima palla o incappare in giornate no, that’s cricket! I battitori più pericolosi sono Rizwan del Trentino e Rodrigo a Pianoro mentre i lanciatori più temibili sono Di Giglio e Ali del Pianoro e Senn del Capannelle. Ma ce ne sono altri in ogni squadra.»

Su quale squadra farete la vostra corsa?

«Come l’anno scorso giocheremo una partita alla volta: quest’anno iniziamo da Pianoro dove abbiamo finito lo scorso anno, vediamo come va a finire questa volta.»

Chi vincerà lo scudetto?

« Pianoro: sai mai che gliela tiro…»

 

LA ROSA

1 Abeywickrama R., 2 Alaranda Ganapathy M., 3 Amjad A., 4 Dodangoda M., 5 Arnold M., 6 Fernando W. T. N., 7 Islam M., 8 Kariyawasam K. I., 9 Lee A. D., 10 Marabini F., 11 Mia A., 12 Mohammad A., 13 Subasinghe Nissanka C. D., 14 Zain U. A., 15 Werasinghe G.D. K. W., 16 De Silva D. A. W., 17 Alawala Dewage C. M. C., 18 Cheema Z. H., 19 Gallenaghe Don R., 20 Welarathna C., 21 Sandeep K., 22 Rubera Jayathunga M., 23 Welarathna S. N., 24 Khalid N., 25 Warnakulasuriya A., 26 Arsakulasoorya C.

ANCHE IL TRIPLETE DEL BEACH VA A MILANO

Terzo scudetto per la Milano Beach Soccer, che batte Catanzaro in finale e completa il triplete del beach.

Tre. Quanti gli scudetti vinti dal Milano Beach Soccer. Tre. Quanti i trofei alzati dai meneghini in questa stagione memorabile. Lo scudetto assegnato ad Ostia rimarrà negli annali del calcio in spiaggia italiano: Milano diventa la prima squadra a laurearsi campione d’Italia per tre volte, staccando così i Cavalieri del Mare nell’albo d’oro, e soprattutto centra il triplete (Coppa Italia, Supercoppa di Lega e scudetto), impresa mai compiuta da qualcuno in precedenza. I lombardi riscrivono così la storia del beach soccer battendo ai supplementari un Feldi Catanzaro mai domo. Terzo posto per il Coil Lignano Sabbiadoro ai danni della Roma, a coronamento di un’ottima stagione da parte dei friulani.

Feldi Catanzaro-Milano era una finale inedita, ma non per questo meno degna di essere seguita. Sull’arenile di Ostia le due squadre si fronteggiano senza risparmiarsi ed è subito spettacolo, con il gol al primo minuto del brasiliano Teddy che regala il vantaggio ai calabresi: Alan e Bruno suonano la riscossa meneghina, ma il team catanzarese si difende con ordine. La prima frazione si ravviva nel finale: l’asso brasiliano Benjamin pareggia i conti, ma un minuto dopo Teddy concede il bis e, proprio nelle battute iniziali del secondo tempo, con una splendida rovesciata porta a tre le marcature personali (e quelle della sua squadra). Non c’è un attimo di respiro ed è particolarmente emblematico quanto si verifica al sesto minuto: Alan e Bruno segnano uno dopo l’altro e riportano in equilibrio il risultato, ma Bruno Xavier gonfia la rete e regala il nuovo vantaggio al Feldi. Nel finale di frazione, però, c’è ancora tempo per il pareggio milanese propiziato da Amarelle. Nel terzo ed ultimo tempo lo spettacolo prosegue: Rocca porta per la quarta volta il Feldi in vantaggio, poi due belle rovesciate di Bruno Xavier vengono prontamente neutralizzate da Rasulo. L’ex portiere della Nazionale non è il solo a tenere in vita Milano: dall’altra parte Carotenuto compie un autentico miracolo ma nulla può su capitan Ahmed che, sulla respinta, sbatte il pallone in rete. Lo stesso estremo difensore calabrese mantiene inalterato a più riprese il risultato, trascinando la contesa ai supplementari: è sufficiente un tempo in più a Milano per trovare con Alan la stoccata vincente. Quella che porta i lombardi nell’empireo del beach soccer italiano.

Domenica 15 agosto 2010
FELDI CATANZARO-MILANO BEACH SOCCER 5-6 dts (2-1; 2-3; 1-1; 0-1)
Hakuna Matata Beach, Ostia

FELDI CATANZARO: Carotenuto, Lorenzo, Gigliotti, Corasaniti, Pastore, Teddy, Bruno Xavier, Viscomi, Rocca, Marinho. All. Cerezo.

MILANO BS: Rasulo, Casarsa, Bruno, Ahmed, Amarelle, Zanini, Polastri, Benjamin, Alan, Fumagalli. All. Panizza.

ARBITRI: Melfi (Vasto) e Matticoli (Isernia)

GOL: pt 1′ Teddy (F), 9′ Benjamin (M), 10′ Teddy (F); st 2′ Teddy (F), 6′ Alan (M), 6′ Bruno (M), 6′ Bruno Xavier (F), 11′ Amarelle (M); tt 5′ Rocca (F), 9′ Ahmed (M); ts 2′ Alan (M).

Nella finale per il terzo posto, i rigori si rivelano nuovamente la bestia nera della Roma Beach Soccer, una maledizione che il tecnico Gianni Fruzzetti ed i suoi giocatori si stanno portando dietro dai tempi dei Cavalieri del Mare: vince infatti il Coil Lignano Sabbiadoro dopo il 4-4 dei tempi regolamentari. Decisivo, ancora una volta, l’errore dal dischetto di Madjer. L’eterna incompiuta Terranova Terracina chiude al quinto posto battendo agevolmente (8-3) la matricola Viareggio che, oltre al buon esito di questa prima stagione, festeggia anche il titolo di capocannoniere di Gabriele Gori: per il fantasista classe ’87 sono trenta le marcature personali, condite anche da due convocazioni in Nazionale. Infine, il Catania supera di misura (4-3) il Colosseum Roma nella sfida per evitare l’ultimo posto di questa poule scudetto.

RISULTATI POULE SCUDETTO 2010

FINALE 7°-8° POSTO: Colosseum Roma-Catania 3-4
FINALE 5°-6° POSTO: Viareggio-Terranova Terracina 3-7
FINALE 3°-4° POSTO: Roma-Coil Lignano Sabbiadoro 7-8 dcr
FINALE 1°-2° POSTO: Feldi Catanzaro-Milano 5-6 dts

ALBO D’ORO CAMPIONATO
2004 Cavalieri del Mare Forte dei Marmi
2005 Cavalieri del Mare Forte dei Marmi
2006 Milano
2007 Milano
2008 Catania
2009 Napoli
2010 Milano

Simone Pierotti

FINAL EIGHT PER IL BEACH SOCCER ITALIANO

Al via in questi giorni le finali del campionato italiano di beach soccer

Che rotoli su un manto erboso o rimbalzi su una spiaggia sabbiosa, poco importa: il pallone vuole che si mantengano certe rivalità. E così capita che, tanto nella serie A di calcio quanto nel massimo campionato di beach soccer, il tricolore iridato sia tutto un affare sull’asse Milano-Roma. Questo, almeno, dicono i pronostici della serie A di beach soccer, la cui poule scudetto inizia oggi ad Ostia: alla Final Eight le favorite sono proprio Milano e Roma, con altre squadre pronte ad inserirsi nella lotta. Su otto finaliste, ben tre sono laziali (le capitoline Colosseum e Roma ed il Terracina).

La prima sorpresa è l’assenza del Napoli campione in carica: la squadra partenopea, capitanata da Diego Maradona junior, sarà comunque presente sul lido romano per tentare di conquistare la Supercoppa di Lega contro il Milano che, invece, lo scorso anno alzò al cielo la Coppa Italia. La finalissima, in programma oggi alle 16.30, sarà il gustoso antipasto della Final Eight, sulla quale il sipario si alzerà a partire da domani. La corsa allo scudetto si apre con la sfida tra il Colosseum Roma ed il Feldi Catanzaro per poi proseguire con Catania-Milano (è il big match dei quarti di finale), Coil Lignano Sabbiadoro-Terracina e l’interessante Roma-Viareggio, dove i versiliesi affronteranno il loro recente passato.

Ecco un identikit delle otto finaliste.

Colosseum Roma: è una delle rivelazioni di questo settimo campionato di beach soccer patrocinato dalla Lega Nazionale Dilettanti. La squadra capitolina ha infatti chiuso con un ottimo secondo posto nel girone di qualificazione Centro-Nord: un risultato tutt’altro che sorprendente, comunque, a giudicare dai nomi della rosa a disposizione di Eduardo Cesaria. I punti di forza sono i fratelli spagnoli Cristian e Javier Torres e gli esperti brasiliani Bueno e Sidney. Nella squadra figura anche una vecchia conoscenza del calcio italiano come Aldair, indimenticato difensore della Roma.

Feldi Catanzaro: paradossalmente, i calabresi sono la squadra che ha vinto più scudetti (tre) quando però la Figc non riconosceva ancora ufficialmente il massimo campionato di beach soccer. Persi nel corso degli anni i pezzi più pregiati, Catanzaro si presenta comunque ad Ostia forte di un buon terzo posto nel girone di qualificazione: mister Rangel Cerezo si affida soprattutto ai connazionali Bruno Xavier e Teddy, entrambi attaccanti, per provare a centrare le semifinali.

Catania: due anni fa fu la prima squadra del Mezzogiorno a conquistare lo scudetto, interrompendo così l’egemonia di Cavalieri del Mare e Milano. Da allora poco è cambiato all’interno della formazione etnea di Fabrizio Bellusco, che forse non parte con il ruolo di favorita ma è comunque un avversario sempre difficile da affrontare: tutto ruota attorno all’azzurro Giuseppe Platania e a due storiche colonne straniere come il brasiliano Juninho e lo svizzero Dejan Stankovic, solo omonimo del calciatore interista.

Milano: eccola, una delle principali contendenti al tricolore. I meneghini hanno già vinto la Coppa Italia (la quarta delle ultime cinque stagioni), hanno la possibilità di alzare la Supercoppa e ambiscono al tricolore: al triplete dell’Inter nel calcio potrebbe seguire quello dei rossoneri nel calcio in spiaggia. Mister Fabio Panizza può disporre di un’autentica parata di stelle, dagli spagnoli Amarelle e Nico al fuoriclasse carioca Benjamin, passando per il portoghese Alan. Senza poi dimenticare due portieri che erano nel giro della nazionale come Rasulo e Zanini.

Coil Lignano Sabbiadoro: i friulani arrivano alla poule scudetto in qualità di vincitori del girone centro-settentrionale e si presentano con una formazione ben assortita, allenata da un tecnico preparato quale è Luca Della Negra. Diversamente da altre squadre, i punti di forza sono tutti italiani, come i nazionali Del Mestre (portiere), Leghissa (difensore), Longo (laterale) e soprattutto Massimiliano Esposito, ex attaccante di Lazio e Napoli che dell’Italbeachsoccer è diventato, recentemente, allenatore. Occhio anche al veterano Neném, più volte campione mondiale con il Brasile.

Terracina: perso lo storico capitano e trascinatore Pasquali, i laziali guidati da Emiliano Del Duca non si sono comunque lasciati sfuggire l’accesso alla fase finale, conquistata con l’ultimo posto utile nel girone Centro-Sud. Il peso della squadra è adesso tutto sulle spalle dell’ex nazionale azzurro Paolo Palmacci, vicecapocannoniere della regular season con ben 21 reti: giostreranno, di supporto all’attaccante, il laterale Simone Feudi, il brasiliano Juninho ed il francese François, storico giocatore della formazione laziale.

Roma: la neonata formazione capitolina si basa sulla solida impalcatura degli ormai defunti Cavalieri del Mare, che hanno abbandonato Viareggio per stabilirsi a Roma. Cambia il nome, dunque, ma i volti dei giocatori sono sempre gli stessi: i portoghesi Belchior e Madjer ed il bomber Carotenuto sono le stelle indiscusse della squadra, alle quali vanno affiancati l’inossidabile difensore Galli ed il portiere azzurro Spada. Ma il vero colpo di mercato messo a segno dall’allenatore-manager Gianni Fruzzetti è stato senza dubbio l’acquisto di Roberto Pasquali, primatista di presenze e reti in nazionale.

Viareggio: una squadra fatta in casa, quella allenata da Stefano Santini. Nella rosa bianconera figurano, infatti, solamente giocatori provenienti da Viareggio e dintorni. I risultati sono stati subito soddisfacenti, con l’accesso alle Final Eight guadagnato con una tappa d’anticipo. Manca un po’ di esperienza, ma l’entusiasmo può essere l’arma in più. Da seguire il fantasista Gabriele Gori, capocannoniere con 25 reti, e due altri giovani come Marinai e Ramacciotti: tutti e tre sono stati convocati dal nuovo ct azzurro Massimiliano Esposito. Possibile rivelazione della poule scudetto.

ALBO D’ORO

2004 Cavalieri del Mare Forte dei Marmi
2005 Cavalieri del Mare Forte dei Marmi
2006 Milano
2007 Milano
2008 Catania
2009 Napoli

Simone Pierotti