IL DOTTOR POZZOVIVO TRIONFA AL BRIXIA TOUR

Domenico PozzovivoDomenico Pozzovivo appartiene a quella categoria di corridori che fanno più infiammare gli appassionati: è uno scalatore puro, agile come un camoscio, fiato da maratoneta, gambe che girano in modo perfetto quando le pendenze sono impossibili. Piccolo ed esile (165 cm x 53 kg), questo ventottenne figlio della Lucania si era messo in luce già da giovane, in particolare con un quarto posto al Campionato del Mondo di Verona-categoria dilettanti nel 2004. Le prime stagioni da professionista, disputate sempre nella squadra diretta da Bruno e Roberto Reverberi per i quali corre tuttora, sono costellate da buoni sprazzi di classe, soprattutto sulle montagne del Giro d’Italia, e tanta, troppa sfortuna, come una frattura della clavicola nella primavera 2006 che lo costringe a rinunciare a quell’edizione della corsa rosa. Il ragazzo non si perde d’animo: al Giro 2008 è secondo dietro ad Emanuele Sella, suo compagno di squadra, nella tappa del Passo Fedaia, e chiude in classifica generale al nono posto. Poi, nel 2009, la prima vittoria in carriera, con la tappa di Flero nella Settimana Lombarda, seguita in questa stagione dalla tappa dell’Alpe di Pampeago al Giro del Trentino. Arriva a questo Brixia Tour in ottima condizione: il suo team disputa una buona prova nella cronosquadre vinta dalla ISD-Neri, quindi Pozzovivo fa suo l’arrivo di Lumezzane-Cima Poffe, dando una lezione di tattica all’irlandese Daniel Martin (Garmin), troppo attivo nei primi chilometri di ascesa; poi sfrutta il circuito finale della tappa di Pisogne, con tante curve strette nel cuore della Val Camonica, guadagnando ulteriori secondi sui rivali, per quanto la vittoria della frazione vada, in una volata anomala, al ventiseienne australiano Christopher Sutton (Team Sky). Ma il capolavoro lo compie sabato sul Passo Maniva, il traguardo simbolo di questo Brixia Tour, con uno scatto a dieci chilometri dalla conclusione che gli permette di distanziare di quasi un minuto il solito Martin e il brillante Morris Possoni (Team Sky); infine, si difende senza troppi sussulti nella pianura di Orzinuovi, dove Roberto Ferrari (De Rosa-Stac Plastic), bresciano di Gavardo, si impone allo sprint davanti a Sutton.

Pozzovivo, che pochi mesi fa ha conseguito la laurea in economia aziendale, è dunque il vero dominatore di questa decima edizione del Brixia Tour, con due successi parziali oltre a quello finale: un corridore con una simile abilità in salita, se assistito dalla fortuna, potrà davvero battagliare con tutti i migliori scalatori al prossimo Giro d’Italia e in ogni altra corsa a tappe. Da segnalare anche le brillanti prestazioni dell’appena ventunenne Diego Ulissi, toscano in forza alla Lampre-Farnese Vini, quarto nella classifica generale

Classifica finale Brixia Tour (maglia azzurra):
1°Domenico POZZOVIVO (Colnago-CSF Inox) in 15h32’00’’;
2°Morris POSSONI (Team Sky) a 1’50’’;
3°Daniel MARTIN (Garmin) a 2’39’’;
4°Diego ULISSI (Lampre-Farnese Vini) a 3’21’’;
5°Bartosz HUZARSKI (ISD-Neri) a 3’36’’.


Marco Regazzoni