LORENZO DOMINA ANCHE A BRNO

Jorge LorenzoNon è tempo per altri. Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo e ancora Lorenzo, per sette volte in dieci gare. Un dominio senza ombre, esattamente come quello di un Rossi annata 2005, quando non esistevano alternative sul gradino più alto del podio. A Brno tutti si aspettavano Dani Pedrosa, primo alle qualifiche di ieri con tre decimi sul resto della carovana, e Valentino Rossi, quinto al via ma con proclami – «Senza caduta avrei forse centrato la pole» – che lasciavano molto ben sperare per la gara di oggi. Invece nulla di nuovo sotto il cielo: non c’è modo di scalzare dal primo posto l’ultimo numero sulla carena, il 99 dell’ex seconda guida Yamaha. Al massimo arriva secondo, ma quando accade – tre volte fin qui – è una notizia.

Solita perfezione in copia e incolla di Lorenzo a parte, è difficile dire cosa sia andato storto per gli altri. Dopo un’ottima partenza del maiorchino, scattato dal terzo posto, si forma un trenino di testa Lorenzo-Pedrosa-Spies-Dovizioso. Male Stoner, male Rossi, subito staccati e con tempi altissimi: il numero 46 giallo per esempio si presenta al traguardo sistematicamente con un secondo di ritardo dal suo compagno di team. Al quinto giro Dovizioso molla i fuggitivi con una pericolosissima scivolata in centro pista che poteva avere conseguenze da cronaca nera se non fosse per i riflessi di chi seguiva. Poi mano a mano la fila si sgrana, prenotandosi i posti sul podio. Senza strappi. Primo Lorenzo a distanza siderale da Pedrosa, secondo. Poi Stoner che nel frattempo ha scalzato la Yamaha clienti di Spies dal terzo posto. Quinto, e purtroppo mai competitivo, Rossi. Per vedere un po’ di bagarre bisogna arrivare alla lotta per l’ottavo posto. Cose da Formula 1.

«Scivolavo tanto dietro», spiega Pedrosa a fine gara, dicendosi comunque soddisfatto per il secondo posto dopo la caduta di Laguna Seca. «Non sono ancora in grado di combattere per i primi due posti, qui sono stato solo un “position filler” (“riempitore di posizioni”, ndr)», si deprime Stoner. «Siamo molto delusi, tutti – dice Rossi –. Ieri eravamo molto tranquilli, oggi eravamo molto più lenti. Non sappiamo perché». Poche parole sulla gara, ma tutti se ne aspettano solo una tra pochissimo: Ducati.

CARDION AB GRAND PRIX CESKÉ REPUBLIKY

Classifica MotoGp

Pos. Punti Piloti Naz. Team Moto Tempo/Gap
1 25 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 43’22.638
2 20 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +5.494
3 16 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati +11.426
4 13 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +13.723
5 11 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +17.930
6 10 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +26.815
7 9 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +33.396
8 8 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +39.406
9 7 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +39.639
10 6 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +40.893
11 5 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +42.032
12 4 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +47.091
13 3 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda +51.368
Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1 Giro
Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 15 Giri
Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 16 Giri
Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 21 Giri

Riccardo Patrian

MOTOGP: DOMINA LORENZO, ROSSI SUL PODIO

Jorge LorenzoSenza gara, no contest. Quando non è Lorenzo ad ammazzare la gara in prima persona, ci pensano i suoi diretti avversari a fare harakiri, giusto per tenere il motomondiale meno indeciso del decennio lontano da qualsiasi rischio. Con nove Gp disputati e altri nove da correre lo spagnolo ha sei vittorie, tre secondi posti e 72 punti di vantaggio sul secondo in graduatoria: ci sono davvero pochi dubbi su chi porterà a casa il titolo iridato 2010. Il colpo di grazia più che lo spagnolo della Yamaha l’ha dato un suo connazionale, Pedrosa, spianandogli la strada verso la vittoria nel Gp Usa con un fuori pista a 21 giri dall’arrivo mentre conduceva la strada. Con il principale concorrente per il titolo k.o., il titolo stagionale è andato virtualmente nel caveau, pronto per essere festeggiato con calma nella seconda parte di stagione. Poco sarebbe cambiato se Stoner si fosse dimostrato più competitivo, senza commettere errori o marciando a un ritmo più spedito con la sua Ducati, perché il patrimonio in classifica dell’ex vice-Rossi sarebbe stato comunque tale da togliere ogni pensiero di rimonta ai suoi avversari.

Con i primi due posti sul podio già prenotati da Pedrosa e Stoner rimaneva da assegnare solo l’ultimo gradino sul podio. Con un grande interrogativo a spiccare fin da inizio gara: quanto era azzardata la scommessa di Rossi di puntare al podio a Laguna Seca fin dal primo GP dopo il suo rientro? Ebbene, se pur c’era qualche dubbio sulle condizioni di forma e sullo stress fisico causato dal tortuoso tracciato texano (“Mi fa male tutto”, il laconico commento a fine gara), ecco che una volta di più il fuoriclasse pesarese a mostrare tutta la sua grandezza. Capace fin dall’inizio di resistere alla pressione di Ben Spies e Nicky Hayden, Rossi è riuscito a superare l’asticella che si era prefissato, con un sorpasso ad Andrea Dovizioso tutto autorità e senza possibilità di replica a cinque giri dalla fine. L’impressione è sempre la stessa: d’ora in poi tutto il succo del motomondiale sarà la sfida in prospettiva 2011 tra i due del team Fiat Yamaha – Lorenzo e Rossi – in attesa del previsto passaggio del marchigiano alla Ducati. Tutto il resto non sarà forse noia, ma niente più di un discreto contorno.

P Pti Pilota Naz Team Moto Tempo
1 25 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 43’54.873
2 20 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati +3.517
3 16 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +13.420
4 13 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda +14.188
5 11 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +14.601
6 10 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +19.037
7 9 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +40.721
8 8 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +47.219
9 7 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati +52.813
10 6 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +52.814
11 5 Roger Lee HAYDEN USA LCR Honda MotoGP Honda +1’14.089
12 4 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda +1’14.666

Riccardo Patrian