VUELTA: A BURGOS IL BIS DI CAVENDISH

Il velocista inglese vince anche la tappa di Burgos alla Vuelta. Nibali è ancora secondo in classifica generale.

La tredicesima tappa della Vuelta a España presenta un percorso abbastanza mosso, lungo i 196 km da Rincón de Soto a Burgos, con due gran premi della montagna di terza categoria nel finale.

Come da tradizione, la fuga di giornata parte sin dai primissimi chilometri, dopo innumerevoli tentativi ad opera di vari atleti: il quintetto al comando, che arriva a guadagnare sino a 8’ sul plotone, è composto dal ventisettenne belga Olivier Kaisen (Omega Pharma-Lotto), brillantissimo nelle categorie giovanili ma incapace di esprimersi ad alti livelli tra i professionisti; dal campione nazionale olandese Niki Terpstra (Team Milram), ventiseienne di Beerwijk; dal velocista australiano Allan Davis (Quick Step); dal trentenne empolese Manuele Mori (Lampre-Farnese Vini), brillante passista-veloce già attivo nei giorni scorsi; e dal trentunenne ossolano Giampaolo Cheula (Footon-Servetto), anche lui già all’attacco nelle tappe precedenti.

Dietro, le squadre dei velocisti (in primis la HTC-Columbia di Cavendish e la Garmin-Slipstream di Farrar) non sono per nulla spaventate dal percorso vallonato, e si mettono ad inseguire i fuggitivi, tenendo sotto controllo il loro margine: in particolare sono lo statunitense David Zabriskie per la Garmin e il bielorusso Kanstantsin Sivtsov per la HTC a mantenere un ritmo elevato in testa al plotone. I cinque al comando vendono cara la pelle, facendosi raggiungere solamente a poco più di quattro chilometri dal traguardo, alle porte di una Burgos battuta da un forte vento che rischia di spaccare il gruppo. Come ieri, è fondamentale il lavoro di Matthew Goss (HTC-Columbia) che lancia ottimamente il compagno Cavendish, capace di vincere, ancora una volta, quasi per distacco, senza che Hushovd e Bennati riescano anche solo ad affiancarlo: per il ragazzo nativo di Douglas (Isola di Man), ma residente nel Pistoiese, si tratta della decima vittoria stagionale, la sessantaseiesima in carriera. Daniele Bennati (Liquigas-Doimo) è apparso decisamente più brillante rispetto alle scorse giornate, ma contro lo strapotere dell’inglese non sembrano esserci armi.

Domani sono in programma 178 km tra Burgos e Peña Cabarga, col traguardo posto al termine di una salita di 5.9 km al 9.2%: in precedenza i corridori dovranno affrontare anche due gran premi della montagna di seconda categoria e uno di terza. La Vuelta a España entra nel vivo.

Ordine d’arrivo della tappa:

1) Mark CAVENDISH (Team HTC-Columbia) in 4h50’18’’;

2) Thor HUSHOVD (Cervélo) stesso tempo;

3) Daniele BENNATI (Liquigas-Doimo) stesso tempo.

Classifica generale:

1) Igor ANTÓN (Euskaltel-Euskadi) in 56h28’03’’;

2) Vincenzo NIBALI (Liquigas-Doimo) a 45’’;

3) Xavier TONDO (Cervélo) a 1’04’’.

Marco Regazzoni