PALLANUOTO: FUORI RUSSIA E SPAGNA

Giornata di sorprese agli Europei di Zagabria: la Spagna è eliminata, la Grecia impone il pareggio all’Ungheria.

Agli Europei di Zagabria è il giorno dei primi verdetti nel torneo maschile. La notizia più clamorosa è, senza dubbio, l’uscita di scena della Spagna: appena un anno fa gli iberici vedevano sfumare solamente ai rigori il terzo titolo mondiale, adesso non potranno andare oltre il settimo piazzamento. Assieme alla nazionale di Rafael Aguilar dovranno rinunciare a qualsiasi velleità di medaglie pure la Russia, sconfitta in mattinata dalla Serbia e ancora a digiuno di punti, e la debuttante Turchia. L’altra sorpresa è il pareggio (6-6) che la Grecia riesce a strappare all’Ungheria. In questo Europeo, insomma, non esistono partite facili per nessuno ed i sillogismi di aristoteliana memoria non trovano applicazione.

Nel girone A si consuma, dunque, l’eliminazione della Spagna: dopo le (inattese) sconfitte patite contro Italia e Romania, il settebello capitanato da Guillermo Molina si piega anche di fronte al Montenegro, reduce dal ko contro gli azzurri. Ma quella che scende in acqua contro i vincitori di due anni fa a Málaga è una squadra assai più tenace e condottiera, costretta a rincorrere sempre l’avversario ma abile ad impedirgli qualsiasi fuga verso la vittoria. Qualche errore di troppo, però, costa caro agli iberici che escono sconfitti per 8-7: il Montenegro sale a 6 punti, affiancando Croazia e Romania, mentre la Spagna dice già addio al podio europeo.  Doppiette per Nikola Janović, Zloković e Jokić da una parte, e Molina, Perrore e Valles dall’altra. Avanza a gonfie vele, invece, l’Italia che, pur senza entusiasmare, batte anche la Turchia e rimane saldamente al primo posto. Un primo posto che, da stasera, è da godere in tutta solitudine: la Romania, infatti, è stata sconfitta 13-7 dalla Croazia ed interrompe così la sua striscia di vittorie consecutive. Grande dimostrazione di forza dei biancorossi di Ratko Rudić che, dopo aver ceduto il passo nel primo parziale, aumenta prepotentemente il ritmo nella restante parte dell’incontro, trascinata dalle reti (sei) del difensore Andro Bušlje che la dicono lunga sulla difficoltà di far arrivare palloni al centro. Gli “italiani” Radu e Iosep continuano a regalare gol alla formazione guidata da István Kóvacs, ma questa volta hanno un retrogusto amaro.

Anche nel girone B permane qualche dubbio su chi saranno le prime tre classificate a proseguire l’avventura europea. L’unica certezza riguarda l’eliminazione della Russia – zero punti in tre incontri – e della Macedonia, sconfitta di misura dalla Germania e attesa dalle sfide impossibili contro Serbia ed Ungheria, in aperto duello per il primo posto. I russi confermano nuovamente che c’è ancora una distanza a separarli dalle prime della classe: la Serbia prende il largo già nel primo parziale (7-2) e si limita a gestire il cospicuo vantaggio senza essere seriamente impensierita. Nella goleada degli uomini di Dejan Udovičić svettano le triplette del centroboa Nikić e di Pjetlović e le doppie marcature di Gocić (neoacquisto del Latina), Aleksić, Filipović e Prlainović. Una curiosità: il russo Dmitrij Antipov segna un gol  proprio nel giorno del suo 26esimo compleanno. Poi è il turno della Germania che, pur con qualche sofferenza di troppo, riesce a superare lo scoglio della Macedonia: i tedeschi sembrano poter condurre agevolmente l’incontro, quando si presentano all’intervallo lungo forti del vantaggio per 6-2. Poi, forse, l’eccesso di sicurezza gioca un brutto scherzo alla formazione teutonica che presta il fianco al tentativo di rimonta macedone: gli uomini di Stevan Nonković ci credono davvero, ma si fermano sul 7-8 finale. Politze e Oeler si confermano i migliori marcatori della formazione di Hagen Stamm, scoppiettante quanto vana la tripletta del macedone Delaš. E, infine, ecco l’impresa di giornata: la Grecia resta in piena corsa per il terzo posto grazie all’insperato pareggio contro l’Ungheria. In acqua i veri magiari sembrano gli ellenici: difesa compatta anche quando c’è da fare i conti con l’uomo in meno, attacco cinico che sfrutta con Miralis, Delakas e Christos Afroudakis le occasioni create. L’Ungheria, faticosamente, agguanta il momentaneo pareggio nel terzo parziale (4-4) ma poi va nuovamente sotto: con Biros e Daniel Varga, tuttavia, riesce a compiere per la prima volta il sorpasso. Che pare definitivo fino a quando, a nove secondi dalla sirena, Fountoulis regala il meritato pareggio agli ellenici.

EUROPEI DI PALLANUOTO 2010

RISULTATI 3a GIORNATA (TORNEO MASCHILE)

GIRONE A

Turchia-Italia 4-9

Romania-Croazia 7-13

Montenegro-Spagna 8-7

CLASSIFICA: Italia 9 pti, Romania, Montenegro e Croazia 6 pti, Spagna e Turchia 0 pti.

GIRONE B

Russia-Serbia 10-16

Macedonia-Germania 7-8

Ungheria-Grecia 6-6

CLASSIFICA: Ungheria 7 pti, Serbia e Germania 6 pti, Grecia 4 pti, Macedonia 3 pti, Russia 0 pti.

OGGI IN ACQUA – TORNEO FEMMINILE:

ore 15.00  Olanda-Germania

ore 16.30  Grecia-Russia

ore 18.00  Croazia-Italia

ore 19.30  Spagna-Ungheria

Simone Pierotti