BASKET: IL PUNTO SUI MONDIALI / 1

La situazione nei gironi A e B, con Argentina e Stati Uniti ormai già qualificate.

Mancano due giornate al termine dei gironi eliminatori A e B e si incominciano a delineare le rispettive gerarchie.

Nel girone A domina l’Argentina che potrebbe ancora chiudere il girone da imbattuta: se pare scontata la vittoria contro la Giordania, sarà una gara molto più impegnativa quella in programma il 2 settembre contro la Serbia, motivata più che mai a fare bene per non rischiare di trovare una big nei quarti di finale; non impressionano gli argentini, ma Scola sta giocando a livelli incredibili. Piuttosto, preoccupa un po’ il resto della squadra: la scarsa presenza di valide alternative ai big Scola, Delfino e Prigioni sembra essere il punto debole della nazionale sudamericana.

Crolla in modo netto e francamente imbarazzante la Germania: solo 43 punti realizzati per i tedeschi nella sconfitta contro l’Australia, poco più di un punto al minuto! Una Germania che probabilmente deve queste differenze di rendimento (dalla vittoria sfiorata contro l’Argentina ai 35 punti di scarto contro gli australiani) alla giovane età di tanti suoi giocatori. E poi, certo, ricordiamoci che non c’è Dirk Nowitzki. Quindi, per ora i tedeschi non stanno demeritando, ma dovranno vincere lo scontro diretto di domani contro l’Angola per centrare un quarto posto che pare alla portata. Domani, inoltre, sarà in programma l’interessante sfida tra Australia e Serbia: potremo capire quale sarà la seconda forza del girone. Serbia, quindi, che a causa di un calendario particolarmente difficile rischia di chiudere con due sconfitte e di perdere posizioni importanti nella griglia dei quarti di finale. L’Australia, invece, è chiamata alla prova della verità: rischia la sconfitta con la Giordania (!), rischia la vittoria con l’Argentina e distrugge la Germania. Riuscirà ad inserirsi nella lotta per le prime posizioni? Difficile che succeda, ma il roster è competitivo e Patrick Mills è veramente un ottimo giocatore (classe ’88, da tenere d’occhio). Angola e Giordania subiscono il loro martirio giornaliero (seppellite rispettivamente sotto 21 e 43 punti di scarto): Giordania fuori dai giochi e Angola che, se vuole sperare di andare avanti, deve per prima cosa battere una Germania vogliosa di riscatto. Molto difficile per gli africani…

Il Brasile rischia di fare lo sgambetto agli Stati Uniti nel girone B: battuti per soli due punti, i verde-oro hanno avuto la concreta possibilità di mandare la partita ai tempi supplementari; a tre secondi dal termine, col punteggio di 70-68 in favore degli USA, Marcelinho Huertas, (play brasiliano che ha giocato bene ovunque tranne quando è venuto in Italia, alla Fortitudo Bologna) subisce fallo e con due tiri liberi a disposizione può pareggiare la partita, ma sbaglia il primo libero e sbaglia appositamente il secondo sperando nel rimbalzo offensivo che viene prontamente catturato da García. Quest’ultimo riesce a servire Leandro Barbosa che ha in mano la palla per il pareggio, ma una buonissima difesa di Kevin Love impedisce al brasiliano un tiro comodo: il pallone colpisce il ferro ed esce, partita che finisce 70-68 per gli americani. Comprensibili i rimpianti dei brasiliani che, comunque, si possono consolare viste le ottime prove di Barbosa (futuro compagno di Bargnani a Toronto), Splitter (tanti anni nel campionato spagnolo a Vitoria, prima dell’approdo in America con San Antonio ufficializzato pochi mesi fa) e Marquinhos, che con un ottimo 4/5 da tre ha rappresentato un rebus insoluto per la difesa americana. Per gli USA bene (come al solito) Kevin Durant e Derrick Rose, fondamentale anche la leadership di Chauncey Billups. Adesso per gli Stati Uniti un calendario in discesa (Iran e Tunisia), un po’ di riposo in vista della fase calda della competizione. Da sottolineare la vittoria della Slovenia nel derby contro la Croazia: i croati non demeritano ma gli sloveni sono più “squadra” e non si devono basare (soprattutto) sulle invenzioni individuali. Adesso la Slovenia si giocherà la seconda posizione nello scontro diretto contro il Brasile, che bisognerà vedere come reagirà dopo la sconfitta contro gli americani. La Croazia invece potrà ritrovare fiducia nella prossima partita contro la non irresistibile Tunisia, prima dello scontro col Brasile all’ultima giornata: la qualificazione ai quarti non dovrebbe essere in discussione, ma è difficile che ottengano qualcosa in più del quarto posto. L’Iran fa il suo dovere e coglie la sua prima vittoria nel girone battendo facilmente la Tunisia e che adesso avrà due sfide proibitive contro USA e Slovenia.

Andrea Marchesi