MERLENE OTTEY, 50 ANNI, E’ PRONTA PER GLI EUROPEI DI ATLETICA

Merlene OtteyCopre trent’anni la parabola sportiva di Merlene Ottey, velocista giamaicana che dal 2002 ha preso la cittadinanza slovena, una parabola che forse più di ogni altra contiene in sè tutti gli aspetti della storia di questo sport negli ultimi decenni, dal dominio delle tedesche dell’est passando per la velocissima meteora di Florence Griffith e l’ascesa e caduta di Marion Jones.

Salita all’onore delle cronache con la medaglia di Bronzo dei 200 metri nell’Olimpiade di Mosca del 1980, Merlene ha corso in 7 Olimpiadi mancando solo per pochi decimi la qualificazione per Pechino 2008 e tra Olimpiadi e Campionati del Mondo ha vinto 23 medaglie, accontentandosi però solo di tre vittorie nei Campionati del Mondo (i 200 metri nel 1993 e 1995 e la staffetta nel 1995). Non mancano nella sua infinita carriera le controversie: una positività agli anabolizzanti nel 1999 la portò alla squalifica poi cancellata da parte della IAAF, una storia d’amore lunga sei anni con Stefano Tilli nel doppio ruolo di fidanzato e allenatore, la rottura con la squadra giamaicana dopo le Olimpiadi di Sydney quando fu accusata di essere stata favorita nonostante non si fosse qualificata nei Trials.

E così nel 2002 prese la cittadinanza slovena, nazione che dal 1998 la ospitava nei suoi soggiorni europei, e con i colori sloveni partecipò alle Olimpiadi di Atene dove arrivò in semifinale nei 100 metri stabilendo l’ennesimo record di longevità. Ora, a 50 anni, Merlene è ancora in grado di correre i 100 metri in 11″67, record Over 50, ed è stata iscritta dalla Federazione ai Campionati Europei di Barcellona, nello stesso stadio dove 18 anni fa a 32 anni vinse la medaglia di bronzo nei 200 metri alle Olimpiadi, che prenderanno il via martedì prossimo nella squadra della staffetta 4×100 con Tina Murn, Sabina Veit, Kristina Zumer e Maja Mihalinec.

Massimo Brignolo