LA NUOVA ITALBASKET AGLI ORDINI DI PIANIGIANI

Primo raduno dell’Italbasket: sotto la guida del vincente Pianigiani, la nazionale dovrà dimostrare qualcosa fin da subito

La novità più interessante dell’Italia che si è radunata pochi giorni fa per preparare le qualificazioni all’Europeo del 2011, è sicuramente la nomina di Simone Pianigiani, allenatore della Montepaschi Siena, squadra che da quattro anni domina il campionato italiano. Pianigiani è riconosciuto anche in Europa come uno degli allenatori più bravi e preparati e col suo arrivo vengono a mancare gli alibi ai giocatori: adesso anche Bargnani e Belinelli (criticati un anno fa, anche se venne contestata soprattutto la confusionaria gestione dell’ex CT Recalcati) dovranno uscire allo scoperto, dimostrando di essere giocatori che fanno la differenza in Nazionale. A parte Danilo Gallinari (che ha ottenuto un’estate libera da impegni, dopo che nelle ultime tre estati non ha potuto giocare con la nazionale a causa di infortuni), ci sono tutti i migliori giocatori italiani, poche storie. Con la nomina di quello che personalmente considero il secondo miglior allenatore italiano (il migliore resta Ettore Messina), si vedrà se effettivamente i fallimenti degli ultimi anni erano esclusivamente colpa dell’ex CT Recalcati. Come detto, sono finiti gli alibi.

Questi i convocati:

PLAYMAKER
Jacopo Giachetti (07.12.1983 – Lottomatica Roma)
Giuseppe Poeta (12.09.1985 – BancaTercas Teramo)
Antonio Maestranzi (01.07.1984 – Sigma Montegranaro)

Alla ricerca di un leader: nel ruolo chiave, non sembra che ci sia un titolare sicuro del posto, ma potrebbe nascere un play a tre teste, per cercare di sfruttare i pregi dei giocatori, arginandone i difetti. Giachetti ha cominciato la stagione a Roma da separato in casa e l’ha finita come una specie di salvatore della patria alla quale tutti si aggrappavano: la verità sta nel mezzo. Poeta è stato criticato per un’annata sottotono: le cifre confermano questa impressione, ma in questa stagione ha cercato di ragionare di più frenando i suoi istinti. Una trasformazione importante, sebbene faticosa, che quest’estate potrebbe regalargli un contratto in una squadra prestigiosa. Maestranzi invece si è meritato il posto in nazionale grazie alle ottime prestazioni con la casacca di Montegranaro: una bella soddisfazione per Tony, nato a Chicago, tiratore bestiale che fino all’anno scorso giocava in Lega A2.

GUARDIE
Marco Belinelli (26.03.1986 – Toronto Raptors)
Luca Vitali (09.05.1986 – Lottomatica Roma)
Daniele Cavaliero (10.01.1984 – Sigma Montegranaro)
Marco Mordente (07.01.1979 – Armani Jeans Milano)

Tante soluzioni, ma il giocatore più importante rimane Marco Belinelli: è uno che per la nazionale è sempre stato disponibile e anche quest’anno dovrà essere un trascinatore. Luca Vitali giocava insieme a Belinelli nelle giovanili della Virtus Bologna, prima che questi andasse a giocare in NBA, e fatica sempre ad esplodere definitivamente; essendo alto 2 metri può creare tanti problemi ai giocatori che lo devono marcare, deve solo trovare la continuità. Dalla panchina l’energia e la follia di Cavaliero, e la difesa, l’esperienza, la grinta di Marco Mordente.

ALI
Stefano Mancinelli (17.03.1983 – Armani Jeans Milano)
Angelo Gigli (04.06.1983 – Lottomatica Roma)
Luigi Datome (27.11.1987 – Lottomatica Roma)
Pietro Aradori (09.12.1988 – Angelico Biella)
Marco Carraretto (27.10.1977 – Montepaschi Siena)

Tanti giocatori interscambiabili in questo settore, caratteristica che piace un po’ a tutti gli allenatori e che certo Pianigiani non disprezza. Il ruolo di ala forte se lo giocheranno Mancinelli e Gigli (ma non è escluso anche un assetto più pesante con Bargnani ad occupare il ruolo), mentre Aradori sarà l’ala piccola titolare: è stato di gran lunga il migliore italiano dell’ultimo campionato ed è uno dei primi acquisti di Siena. Delle qualificazioni europee giocate a grande livello potrebbero consacrarlo definitivamente. Si spera anche di poter contare su Gigi Datome, giovane che spesso è stato frenato dagli infortuni. Da segnalare anche la presenza di Carraretto, uno dei pochi italiani di Siena, giocatore quindi che Pianigiani conosce molto bene.

CENTRI
Andrea Bargnani (26.10.1985 – Toronto Raptors)
Andrea Crosariol (11.10.1984 – Lottomatica Roma)
Marco Cusin (28.02.1985 – Vanoli Cremona)
Luca Lechthaler (23.02.1986 – Sigma Montegranaro)

Forse, Bargnani a parte, è il reparto in cui la nazionale è più carente. Sia Cusin che Lechthaler sono ragazzi che hanno fatto bene nel campionato italiano, ma sarà da vedere quale sarà il loro impatto a livelli più importanti. Crosariol rimane un mistero: fisicamente è imponente, ma è ancora molto ingenuo e spesso è costretto in panchina a causa dei tanti falli che commette. Temo che Bargnani sarà chiamato a fare gli straordinari…

Andrea Marchesi