CALCIO: L’UNDER 21 VINCE E SPERA

A Sarajevo decide Soriano nella ripresa. Adesso c’è da battere il Galles, sperando che fermi l’Ungheria.

Che i Balcani siano diventati il luogo della rinascita dello sport azzurro? Difficile a dirsi, forse troppo presto per saperlo. O, probabilmente, è solo una semplice casualità. Eppure, mentre a Zagabria la nazionale maschile di pallanuoto sta vincendo tutte le partite della fase eliminatoria degli Europei e fa nuovamente sognare dopo anni di delusioni (e si attende anche l’esplosione delle donne), gli azzurrini dell’Under 21 trovano a Sarajevo una vittoria striminzita ma buona per continuare a sperare nella qualificazione agli Europei in Danimarca. In casa di una Bosnia-Erzegovina già eliminata decide, alla mezzora del secondo tempo ,un gol di Roberto Soriano, tra i reduci della sciagurata spedizione azzurra agli Europei Under 19 dello scorso luglio.

I bosniaci sono ormai fuori ma questo non sembra dissuaderli dal fare di tutto per complicare la vita alla squadra di Pierluigi Casiraghi, alle prese con le pesanti assenze di Bolzoni, De Silvestri, Di Gennaro, Poli, Santon e persino Balotelli, che Prandelli avrebbe “prestato” all’Under 21 per questo delicato doppio impegno. L’Italia, tuttavia, non cerca nessun appiglio e parte subito alla ricerca del gol: Paloschi mette fuori causa Šahić ma gli manca il guizzo vincente per concludere a rete, Okaka guadagna numerose punizioni al limite dell’area che il genietto Pasquato non riesce mai a tramutare in gol. La Bosnia, dal canto suo, predilige una difesa serrata e aggressiva – si perde il conto delle trattenute ai danni di Okaka – e lascia l’attaccante Bilbija a predicare da solo in mezzo al deserto.

Nella ripresa Casiraghi tenta di invertire la rotta richiamando il generoso Okaka e Pasquato per inserire Marilungo e Fabbrini, fresco di passaggio dall’Empoli all’Udinese. Sarà soprattutto l’ingresso del sampdoriano a dare maggior vivacità all’attacco azzurro e, soprattutto, a decidere le sorti dell’incontro. Il “Golden boy” del Torneo di Viareggio 2009 prima scalda le mani a Šehić, che compie un autentico miracolo, e poi porge all’ex compagno della formazione Primavera il pallone che genera il gol della vittoria azzurra. Vittoria che continua a mantenere vive le speranze di accesso ai play-off per gli Europei del prossimo anno: l’Italia dovrà battere martedì il Galles e sperare che nel frattempo i britannici non perdano contro l’Ungheria, che martedì riceve la visita della Bosnia. Nel caso in cui fossero i magiari a precederci in classifica, l’unica speranza è che gli azzurrini siano, classifiche alla mano, tra le quattro migliori seconde dei dieci gironi.

Venerdì 3 settembre 2010

BOSNIA U21 – ITALIA U21 0-1 (0-0)

Stadion Grbavica, Sarajevo

BOSNIA (4-5-1): Šehić; Aničić, Bešić, Bunoza, Subašić; Mujić (87′ Mujakic), Kiso, Sesar (70′ Kožul), Galešić, Haurdić; Bilbija (46′ pt Handžić). (Hamzić, Kazazić, Sipović, Jakovljevic). All. Tulić.

ITALIA (4-4-2): Mannone; D’Ambrosio, Ranocchia, Ogbonna, Ariaudo; Schelotto, Soriano, Marrone, Pasquato (60′ Fabbrini); Okaka (55′ Marilungo), Paloschi (85′ Mazzotta). (Perin, Angella, Mazzarani, Borini). All. Casiraghi.

ARBITRO: Black (Irlanda del Nord).

GOL: 76′ Soriano.

NOTE: ammoniti: Kiso per proteste, Marrone, Aničić e Bunoza per gioco falloso.

Simone Pierotti