TATTICA: DAL MONDIALE AL CAMPIONATO

TatticaOgni Mondiale tira le fila di un quadriennio e pone le basi per i successivi 4 anni, da vivere pericolosamente. Di tattica e sistemi di gioco, in Sud Africa abbiamo visto poche cose ma buone: un’organizzazione della fase difensiva sempre più pressante e fatta con molti uomini, pochi attaccanti di ruolo e molto movimento delle punte, di contro poco presenti in zona gol (vedi classifica marcatori ingolfata e a quote basse).

Però, come detto, il Mondiale dice del calcio dei prossimi anni e le nostre squadre sembrano già averne fatto tesoro per il campionato che sta arrivando. La Juve di Del Neri ha un impianto codificato e riproposto dal mister friulano in tutte le sue squadre, ma quest’anno sembra esserci una variante, figlia del Paraguay, squadra con il massimo dell’equilibrio mondiale. La coppia Cardozo-Valdez è equiparabile a quella titolare della Juve delneriana, Amauri-Diego, già in parte vista con il duo Cassano-Pazzini. I movimenti della punta forte ad aprire spazi e la capacità di servire le ali da parte della punta piccola è il punto focale del gioco della nuova Juventus, in cui un Del Piero di qualche anno fa sarebbe stato perfetto.

Il Napoli ha puntato sulla gioventù e Mazzarri è pronto ad imitare il calcio della squadra più giovane di tutte ai Mondiali, la Germania di Loew. Il paradiso sarebbe riproporre con la stessa efficacia in attacco e in difesa i quattro moschettieri teutonici, facendo giocare Hamsik alla Podolski, Quagliarella alla Ozil, Lavezzi alla Müller e Cavani alla Klöse. Se Mazzarri ci riesce, il Napoli prenota la Champions.

Il Palermo vuole riproporre con maggiore incisività l’attacco triangolo dello scorso anno, con Rossi rinfrancato dalle belle prestazioni dell’Uruguay del Maestro Tabarez. Pastore è più centrocampista di Forlan ma, con l’esperienza acquisita può giocare a tutto campo come l’uomo della provvidenza uruguaiana, Miccoli o Maccarone possono fare i goleador alla Suarez, Hernandez, del quale aspettiamo un exploit fantasmagorico, ha già ben in testa il gioco totale di Cavani partito per Napoli. Infine la Roma, che assomiglia molto agli Stati Uniti. Una mediana completa dove De Rossi- Pizarro sanno fare anche più del lavoro svolto dalla coppia Bradley-Edu, e tre punte molto simili: Totti con la leadership di Donovan a svariare più di quello che ha fatto gli ultimi anni, Vucinic come Findley, ad arare la fascia sinistra, Adriano come Altidore, a fare sponde e spalancare spazi.

Jvan Sica

SPIGOLATURE DAL CALCIOMERCATO

Manca poco più di un mese alla chiusura della campagna trasferimenti, ma le trattative latitano. Proviamo a dare un nome a bufale, potenziali bidoni e veri colpi del calciomercato

Emmanuel AdebayorIl calciomercato non ribolle, anzi tutto è cheto, come il mare quando si dice è olio. L’Inter aspetta di vendere, il Milan non può comprare, la Juve ha già preso quelli che vuole Del Neri, alla Roma va già di lusso così. Qualche soldo può spenderlo il Napoli (il centrocampista arriverà), il Palermo per un mezzo campione, la Sampdoria per due di medio livello. Quando il mercato è così moscio scarseggiano le bufale, i bidoni e i colpi e sotto l’ombrellone (per chi ci va) va a finire che guardiamo le donne.

Ma per tenerci in allegro allenamento, nella speranza di tempi migliori, segnalo qui le tre bufale, i tre bidoni (potenziali) e i tre colpi (sperati di questi primi giorni di vero mercato) di questa estate.

Una bufala è di sicuro Luis Fabiano al Milan. Dopo i goal in Spagna ma soprattutto dopo l’atteso (dal suo procuratore) Mondiale, Luis Fabiano vuole almeno raddoppiare l’ingaggio e il Milan se la ride. La seconda bufala è Adebayor alla Juve. In un attacco dove hai già Trezeguet e Amauri, vai a prendere un’altra prima punta che vuole il fronte d’attacco per sé. E’ vero che al Chievo Del Neri giocava con Marazzina-Corradi (supportino cast: Cossato), ma l’ago della bilancia era Marazzina che sapeva giocare bene il pallone. L’uomo perfetto con Amauri sarebbe Dzeko e Del Neri lo sa. Se poi Adebayor quasi te lo regalano, allora potrebbe sempre servire. Terza bufala è Mexes all’Inter. Chi glielo dice a Materazzi?

Adesso passiamo ai pronostici, a quelli che, secondo lo scrivente, sono colpi da fuoco amico, nella speranza per i diversi team dell’errore. Alla Fiorentina cosa serve Boruc? Far fare ad uno dei migliori portieri d’Europa il secondo di Frey è un a mossa troppo stupida. Se Frey se ne va, avrei puntato su Viviano, che ha 5 anni meno dei due, da sempre cuore viola. Il secondo bidone è Adriano. Chi lo ha visto giocare in Brasile con il Flamengo adesso ride della follia della Roma. Un pachiderma fermo che aspettava la palla gli capitasse sul sinistro per sparare in porta da tutte le angolazioni. Inoltre può giocare solo nel ruolo in cui Totti ha giocato negli ultimi anni, che dovrebbe ritornare a prendere calci e il resto abbassandosi molto. Non li vedo tanto bene insieme.  Certo Biabany è tuo, quindi è giusto che lo riprendi, ma all’Inter non serve un contropiedista puro come lui. Ci vuole un’ala tattica, capace di alleggerire il lavoro ad Eto’o.

I tre grandi colpi sono Antenucci del Catania, che può coesistere in modo fantastico con Maxi Lopez e Mascara e fare una parte dei goal che ha segnato nell’Ascoli. Al Bologna devono dare fiducia al sinistro di Siligardi, facendolo muovere come novello Adailton. Anche le punizioni sono molto simili. Maccarone al Palermo è un grande investimento. Vendi Cavani, imponi Hernandez, aspetti Miccoli e intanto segna Maccarone che, con Budan e uno dei citati prima, può fare sfracelli.

Jvan Sica