SETTEBELLO, AVANTI COSÌ

Gli azzurri battono anche gli Stati Uniti (8-5): per accedere ai quarti basterà un pareggio con la Germania.

20 luglio 2009: a Roma inizia il torneo di pallanuoto dei tredicesimi Mondiali delle discipline acquatiche e il Settebello segna otto gol contro gli Stati Uniti. 20 luglio 2011: si gioca la seconda giornata del torneo maschile, ai Mondiali di Shanghai, e l’Italia va in gol per otto volte contro gli Stati Uniti. Volendo citare un popolarissimo gioco della “Settimana enigmistica”, trova le differenze. Sono tante. Intanto, due anni fa il Settebello fu sconfitto (9-8), oggi festeggia un bel successo (8-5) che lo spinge verso i quarti di finale. Eppure l’avversario è rimasto pressoché lo stesso: appena tre i cambi apportati dal ct Schroeder, da Roma a Shangai. E allora, cos’è accaduto in questi 730 giorni?

L’allenatore è ancora lui, Sandro Campagna. I giocatori no, quelli sono cambiati: appena sei i reduci da uno dei Mondiali più fallimentari nella storia della pallanuoto italiana, che giocava pure in casa. E poi a non essere più la stessa è, soprattutto, la mentalità. Prendete Tempesti: due anni fa appariva indifeso al cospetto dei tiratori americani, ora è lui a incutere timore ed è quasi sempre necessaria una situazione di superiorità numerica per batterlo. Nella sua seconda uscita al Mondiale asiatico il Settebello manifesta nuovamente concentrazione, lucidità, solidità: appena cinque i gol concessi agli USA, già sconfitti un mese fa alla World League di Firenze, e un ottimo dato delle inferiorità numeriche (3/10). Non c’è stata la goleada, è vero, ed il rovescio della medaglia è che l’Italia non è stata  sbalorditiva quando attaccava con l’uomo in più (4/10). Ma ciò che conta è la vittoria. E gli azzurri la ottengono tenendo sempre a bada gli americani, concedendo al massimo un solo gol di distacco (3-4) all’inizio del terzo parziale, e mettendo in mostra coraggio e consapevolezza del proprio potenziale.

Partita spigolosa, come era lecito attendersi: sconfitti all’esordio dalla Germania, gli USA avevano l’obbligo dei tre punti per non perdere terreno dalla vetta ed evitare gli ottavi (la fortuna sembra però dalla loro parte: incontreranno una tra Canada e Giappone). Sembrava che dovessero rendere la vita difficile agli azzurri, e invece il Settebello ha prevalso amministrando con saggezza, e senza strafare, l’incontro. La curiosità, che in fondo è anche la notizia più piacevole, è che i migliori marcatori di giornata – doppietta – sono Felugo e Gitto, guarda caso gli unici che all’esordio contro il Sudafrica erano rimasti a secco. Bene la difesa, protetta da un Tempesti che si sta esprimendo ad altissimi livelli, discreta anche la prova di Aicardi: per il centroboa savonese un gol realizzato in controfuga ed anche tante sportellate sui due metri che hanno costretto più di un difensore americano ad andare nel pozzetto. L’Italia comanda a punteggio pieno, assieme alla Germania ma con una miglior differenza reti: +19 il dato azzurro, +10 quello dei tedeschi. Per chiudere al primo posto e accedere ai quarti basterebbe un pareggio. Meglio, però, non fare troppi calcoli e continuare così, mantenendo alta l’attenzione.

 

Mercoledì 20 luglio 2011
STATI UNITI-ITALIA 5-8 (1-2, 1-2, 1-3, 2-1)
Natatorium, Shanghai

 

STATI UNITI: Moses, Varellas, Hudnut, Powers, Wright, Alexander 1, Beaubien 2, Azevedo 1, Bailey, Hutten 1, Smith, Buckner, Stevens. All. Schroeder.

ITALIA: Tempesti, Pérez, Gitto 2, Figlioli, Giorgetti 1, Felugo 2, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 1, Deserti, Pastorino. All. Campagna.

ARBITRI: Margeta (SLO) e Tulga (TUR).

NOTE: superiorità numeriche Stati Uniti 3/10, Italia 4/10. Espulso definitivamente Smith a 4’18” qt per somma di falli.